Programmatore PIC PROPIC2 Clone

La realizzazione di un programmatore che possa essere utilizzato con diversi tipi di microcontrollori prodotti dalla MICROCHIP semplifica di sicuro la vita dell’hobbista.
Il progetto quì presentato prevede la realizzazione di una versione da me rielaborata e semplificata del PROPIC2 di Lorenzo Lutti, un programmatore non intelligente per porta parallela diffusissimo e molto versatile, con alimentazione esterna composto solamente da 1 integrato, 7 resistenze e 2 transistor.
La particolarità di questo programmatore sta nella divisione del circuito in due parti: scheda programmatore e scheda che ospita il microcontrollore.
Fin quì niente di particolare, starete pensando, ma vi renderete conto che realizzare il maschio del connettore direttamente sul PCB della schedina che ospita il microcontrollore è una soluzione a dir poco pratica e funzionale.
L’idea mi è venuta dal connettore del lettore di cassette del COMMODORE 64, un CARD EDGE connector.
Vi ricordate il connettore a pettine del lettore di cassette?

Bene, basta montarlo sulla scheda del programmatore e infilarci la schedina che necessita al momento.
Geniale, vero? eh..eh..eh…
Passiamo ora alla descrizione e realizzazione del circuito.

.: IL CIRCUITO :.

Le tensioni +5V e la +13,2V (controllate tramite transistor interruttore) forniscono rispettivamente alimentazione al circuito (VCC) e tensione di programmazione.
Un bus I2C (con linea di clock e linea dati bidirezionale) connette il PC con il PIC.
I terminali sulla sinistra vanno collegati alla porta parallela del PC (sono riportati i numeri dei pin e i nomi dei segnali).
I 5 terminali sulla destra sono invece da collegare al connettore che a sua volta li passa ai diversi chip tramite la schedina adattatore.
E’ possibile programmare i tipi di microcontrollori di seguito riportati a fianco di ciascun adattatore:
– Adattatore1: 12F675;
– Adattatore2: 16F84, 16F84A, 16F628;
– Adattatore3: 16F873, 16F876;
– Adattatore4: 16F874, 16F877, 18F452.

.: PROPIC2 – GLI ADATTATORI :.

.: PROPIC2 – PART LIST :.

  • R1 4,7 Kohm
  • R2 4,7 Kohm
  • R3 4,7 Kohm
  • R4 4,7 Kohm
  • R5 4,7 Kohm
  • R6 4,7 Kohm
  • R7 4,7 Kohm
  • R8 1,5 Kohm
  • R9 330 ohm
  • R10 330 ohm
  • C1 470uF 35V elettrolitico vert.
  • C2 330nF
  • C3 220nF
  • C4 100F
  • D1 1N4007
  • D2 1N4007 – D3 1N4007
  • D4 1N4007
  • D5 1N4148
  • D6 1N4148
  • Q1, Q2 2N2907
  • U1 SN74LS07
  • IC2 7812
  • IC3 7805
  • LED Verde
  • LED Giallo
  • LED Rosso
  • Zoccolo 8 (4+4) pins
  • Zoccolo 18 (9+9) pins
  • Zoccolo 28 (14+14) pins
  • Zoccolo 40 (20+20) pins
  • CON1 Conn. passo 3,96 6 poli

Per il corretto funzionamento del programmatore e’ necessario usare un SN7407 o un SN74LS07. Le versioni 74HC e 74HCT potrebbero invece non funzionare.

.: PROPIC2 – SCHEMA ELETTRICO :.

.: PROPIC2 – PCB :.

L’immagine quì sopra mostra la disposizione dei componenti sul circuito stampato del programmatore.
L’aggiunta dei LED che indichino la presenza dell’alimentazione generale (LED verde), e della Vpp e Vcc verso il PIC da programmare serve a verificare quando esse sono presenti perchè potrebbe essere dannoso inserire o togliere un chip dallo zoccolo mentre sono presenti delle tensioni di alimentazione.
Per lo stesso motivo il PIC va inserito sullo zoccolo solo a programma di controllo avviato, in quanto questo provvede a settare correttamente i segnali della porta parallela.

.: PROPIC2 – MAIN BOARD :.

.: PROPIC2 – ADATTATORI :.

Questa è la realizzazione del programmatore.
Di seguito vengono forniti per il download, in formato PDF, lo schema elettrico, il circuito stampato ed il layout dei componenti insieme alla lista dei componenti.
Se qualcuno di voi non avesse la possibilità di produrre il PCB o semplicemente vorrebbe averne uno già pronto per montare la scheda, può contattarmi mediante il link CONTATTI nel menù.

Attenzione!!! il lato giusto per l’esposizione del master nella realizzazione del circuito stampato è quello che permette di leggere il testo.
Così come è riportato nel LAYOUT, l’insieme è visto dal lato componenti.
Dovrete, quindi, eventualmente fare un mirror della stampa.
Il file è in formato PDF in modo da evitare degli errori di proporzione.
Suggerisco, comunque, prima di stampare di verificare la scala di stampa 1:1 e di non selezionare “adatta alla pagina”.